Strutture qualificate



DIH - Digital Innovation Hub

I Digital Innovation Hub sono strutture dell'ecosistema dell'innovazione che affiancano le associazioni di categoria e hanno il compito di promuovere e stimolare l'innovazione del sistema produttivo. Rappresentano la porta di accesso delle imprese all'implementazione dei progetti di Industria 4.0 con riferimento alle specifiche esigenze dei settori di competenza.

I Digital Innovation Hub offrono:

  1. affiancamento alle imprese nell'analisi dei fabbisogni e delle opportunità per l'adozione di opzioni tecnologiche Industria 4.0;
  2. supporto nella realizzazione di progetti legati a Industria 4.0;
  3. accesso al network dei Centri di competenza e dei Cluster tecnologici;
  4. consulenza specifica sui temi dell'Industria 4.0;
  5. accesso a finanziamenti e progetti pubblici e privati. 


CC – Centri di competenza ad alta specializzazione

I Centri di competenza ad alta specializzazione sono distretti tecnologici nati per aiutare le piccole e medie imprese a cogliere la sfida dell'industria 4.0. Nei centri l'azienda può trovare supporto e strumenti per lo sviluppo di progetti altamente tecnologici, grazie alle partnership con l'università e all'apporto dei tecnopoli.

I Centri di competenza ad alta specializzazione sono una delle tre strutture previste dal Network nazionale Impresa 4.0 assieme ai Digital Innovation Hub delle associazioni di categoria e ai Punti Impresa Digitale delle Camere di commercio. Sono dei poli costituiti in forma pubblico-privata (secondo il DM 12 settembre 2017 nr. 214) per svolgere diverse attività, relativamente alle nuove tecnologie 4.0, tra cui:

  • orientamento alle imprese, in particolare alle PMI;
  • attività di formazione su applicazioni reali delle tecnologie utilizzando, ad esempio, linee produttive dimostrative e sviluppo di casi d’uso;
  • attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Inoltre, saranno chiamati ad attuare progetti di innovazione nei territori, grazie al coordinamento con i centri europei di competenza.

I Centri di competenza ad alta specializzazione hanno un diretto contatto con i servizi digitali forniti dalla Camera di commercio della Romagna, rappresentano infatti l'apice della piramide della struttura organizzativa che ha alla base i Digital Innovation Hub e il Punto Impresa Digitale.


CTT – Centri di trasferimento tecnologico

Sono centri che svolgono attività di formazione, consulenza tecnologica e servizi di trasferimento tecnologico negli ambiti di operatività individuati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Per poter essere accreditato CTT - Centri di trasferimento tecnologico,  tali strutture devono possedere specifici requisiti definiti nel decreto direttoriale del 22 dicembre 2017 la cui conformità è verificata e rilasciata ai sensi del decreto direttoriale del 23 Dicembre 2019.


ITS – Istituti tecnologici superiori (ITS Academy)

Gli ITS hanno una strategia fondata sulla connessione tra formazione in aula ed esperienza lavorativa in azienda che può essere svolta in regime di apprendistato. I temi oggetto della formazione proposta dagli ITS sono costruiti attraverso una progettazione condivisa e partecipata da tutti i soggetti interessati (imprese, università/centri di ricerca scientifica e tecnologica, enti locali, ecc.) con l’obiettivo di fornire agli allievi competenze di elevato livello di specializzazione immediatamente spendibili nel mondo del lavoro e, al contempo, una risposta al loro fabbisogno di figure specializzate da inserire nei processi aziendali.
Sei sono le aree tecnologiche dell’offerta formativa degli ITS:

  • efficienza energetica
  • mobilità sostenibile
  • nuove tecnologie della vita
  • nuove tecnologie per il Made in Italy (Sistema agroalimentare, Sistema casa, Sistema meccanica, Sistema moda, Servizi alle imprese)
  • tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – turismo
  • tecnologie dell'informazione e della comunicazione.


Incubatori certificati

Gli incubatori certificati sono società di capitali definite ai sensi del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla Legge 221 del 17 dicembre 2012, che offrono servizi per sostenere la nascita e lo sviluppo di startup innovative. Per poter essere riconosciuti come incubatori certificati, le società devono possedere i seguenti requisiti:

  1. disporre di spazi, anche immobiliari, adeguati ad accogliere startup innovative (es. spazi riservati per poter installare attrezzature di prova, test, verifica o ricerca);
  2. disporre di attrezzature adeguate all’attività delle startup innovative, quali sistemi di accesso in banda ultralarga alla rete internet, sale riunioni, macchinari per test, prove o prototipi;
  3. essere amministrati o diretti da persone di riconosciuta competenza in materia di impresa e innovazione e avere a disposizione una struttura tecnica e di consulenza manageriale permanente;
  4. avere regolari rapporti di collaborazione con università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e partner finanziari che svolgono attività e progetti collegati a startup innovative;
  5. avere adeguata e comprovata esperienza nell’attività di sostegno a startup innovative.


FabLab

I FabLab sono strutture che offrono professionalità e strumenti per la fabbricazione digitale, con specifico riferimento a: stampanti 3D, frese a controllo numerico, laser cutter, macchine per il taglio vinilico, postazione di saldatura e lavorazione elettroniche. I FabLab offrono assistenza operativa, educativa, tecnica e logistica alle comunità locali e alle imprese.
Nel l'Atlante i4.0 sono stati inclusi i FabLab che rispettano i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter.


Atlante i4.0

L'Atlante raccoglie le strutture italiane che offrono servizi e tecnologie per l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese. La mappa di questi soggetti è online su www.atlantei40.it, il primo portale nazionale nato dalla collaborazione tra Unioncamere e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per aiutare gli imprenditori a orientarsi tra le principali strutture esistenti, che supportano i processi di trasferimento tecnologico 4.0. L’Atlante fornisce informazioni su:

  • Centri di competenza ad alta specializzazione
  • Digital Innovation Hub (DIH) ed Ecosistema Digitale per l’Innovazione (EDI) delle associazioni di categoria
  • Punti Impresa Digitale (PID) delle Camere di commercio
  • Centri di trasferimento Tecnologico (CTT) certificati da Unioncamere
  • FabLAB per la manifattura additiva
  • Incubatori certificati per le startup innovative
  • Istituti tecnologici superiori (ITS).

La ricerca che nel nostro paese viene effettuata nei centri specializzati e nelle università, deve avere la possibilità di incontrare il mondo dell'impresa.

L’Atlante, mappando i soggetti per l’innovazione su tutto il territorio nazionale, è uno strumento molto utile per le imprese che vogliano fare trasferimento tecnologico e utilizzare la ricerca per azioni di mercato.

Le nuove tecnologie e le competenze digitali hanno un ruolo centrale: le imprese più piccole sono quelle che mostrano maggiori difficoltà di fronte al cambiamento. l’Atlante si rivolge quindi soprattutto a loro, come una bussola 4.0 per orientare gli imprenditori nella scelta dei compagni di viaggio più qualificati e adatti per affrontare la sfida della digital transformation.

L’Atlante i4.0 ha quindi l’obiettivo di aiutare le imprese nella conoscenza e nell’individuazione delle strutture che offrono servizi e strumenti a supporto dei processi di digitalizzazione e di innovazione tecnologica.

La ricerca delle strutture presenti nell’Atlante i4.0 può avvenire con due modalità:

  • attraverso la sezione “Mappa” per geolocalizzare le strutture adottando semplici e veloci criteri di ricerca, tra i quali: provincia di interesse, tecnologia 4.0 di specializzazione, attività e servizi offerti, settori produttivi di intervento, ecc.
  • attraverso la sezione “Elenco” per visualizzare tutte le strutture censite che rispettano i criteri di ricerca usati.

I dati presenti nell’Atlante sono in continuo aggiornamento: si consiglia quindi di verificare le informazioni contenute, anche a distanza di brevi intervalli temporali, al fine di avere un quadro sempre aggiornato e puntuale sugli attori presenti a livello nazionale che operano a supporto dei processi di transizione 4.0.