CBAM: Il Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere
Il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) è uno strumento introdotto dall’Unione Europea per promuovere la sostenibilità ambientale e ridurre le emissioni globali di gas serra. Il CBAM mira a prevenire la "fuga di carbonio" — ovvero il trasferimento della produzione in paesi con regolamentazioni climatiche meno rigorose — e a incentivare pratiche produttive più sostenibili in tutto il mondo.

Cosa prevede il CBAM?

Il CBAM prevede l’imposizione di un prezzo equo alle emissioni derivanti dalla produzione di beni ad alta intensità di carbonio importati nell’UE. Allineato con la progressiva eliminazione delle quote gratuite nel sistema di scambio delle emissioni UE (ETS), questo meccanismo mira a garantire che tali importazioni siano soggette agli stessi costi ambientali applicati ai prodotti europei, nonché a scoraggiare la pratica della rilocalizzazione della produzione in paesi con politiche climatiche meno stringenti, incentivando al contempo una produzione industriale più pulita nei paesi terzi.
Al momento, i prodotti interessati includono:
  • Alluminio
  • Elettricità
  • Cemento
  • Fertilizzanti
  • Idrogeno
  • Ferro e acciaio

Perché è importante?

Il CBAM rappresenta una tappa fondamentale nella transizione verso un’economia globale a basse emissioni di carbonio. Questo meccanismo:
  • Promuove pratiche di produzione sostenibili a livello globale.
  • Salvaguarda la competitività delle imprese dell'UE che investono nella sostenibilità.
  • Contribuisce al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Accordo di Parigi.

Come funziona?

Al momento attuale, gli importatori di beni coperti dal CBAM sono tenuti unicamente a dichiarare le emissioni di gas serra incorporate nei loro prodotti importati, siano esse dirette (derivanti dal processo di produzione) o indirette (come l’energia usata per produrli), senza l’obbligo di acquistare e reinoltrare certificati. Fino alla fine del 2024, gli importatori potranno scegliere tra tre modalità di calcolo delle emissioni: metodologia UE completa, metodo equivalente o valori di riferimento (quest’ultimo disponibile solo fino a luglio 2024).

A partire dal 1° gennaio 2025, entreranno in vigore nuove regole più rigide che richiederanno l’uso esclusivo della metodologia UE secondo valori standard pubblicati nel dicembre 2023.

Dal 2026, con l’introduzione del regime definitivo, gli importatori dovranno dichiarare ogni anno le emissioni di carbonio incorporate nei beni importati e reinoltrare un numero corrispondente di certificati CBAM. Sarà pertanto obbligatorio richiedere lo status di "dichiarante CBAM autorizzato" per poter importare merci nel territorio doganale dell’UE. Ciò avverrà attraverso la registrazione al Transitional CBAM Registry, creato per supportare gli importatori nell’adempimento degli obblighi CBAM e guidarli nella presentazione delle relative dichiarazioni. L'accesso al registro dovrà essere richiesto tramite l'Autorità nazionale competente dello Stato membro in cui è stabilito l'importatore, dove sarà anche possibile acquistare i certificati CBAM necessari. Infine, prima dell’avvio del regime definitivo, il funzionamento del CBAM sarà nuovamente esaminato per valutare l'eventuale inclusione di ulteriori prodotti entro il 2030.
  

Strumenti e guide per le imprese

Per accedere e registrarsi alla piattaforma CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism), occorre seguire i seguenti passaggi passaggi:

Richiesta di Autorizzazione: Accedere al portale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e richiedere l'autorizzazione per l'accesso al portale CBAM. Questo passaggio è necessario per ottenere le credenziali di accesso1.

Delega di Persona Fisica: La persona fisica che effettuerà l'accesso deve essere delegata/autorizzata dall'azienda tramite il sistema autorizzativo doganale denominato MAU (Modello Autorizzativo Unico).

Credenziali di Accesso: Per accedere al CBAM Registry, è necessario utilizzare credenziali SPID, CIE o CNS.

Codice EORI: Assicurarsi di avere un codice EORI, necessario per richiedere l'autorizzazione per l'accesso ai sistemi EU.

Ambiente di Test: Una volta ottenuta l'autorizzazione, è possibile familiarizzare con le funzionalità del sistema in un ambiente di test.

Simulazioni di Invio: è possibile effettuare simulazioni di invio di dati relativi a trimestri precedenti nell'ambiente di addestramento del CBAM Registry. 

Le  istruzioni operative, sono scaricabili dal  sito dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli o contattare l'Autorità Nazionale CBAM all'indirizzo e-mail authority.cbam@euets.it.

Per supportare le aziende non UE nella comprensione e nell'adeguamento al CBAM, la Commissione Europea ha sviluppato una serie di schede informative   destinate ai produttori di beni CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) in paesi non appartenenti all'UE, con informazioni specifiche per ogni lingua. disponibili in diverse lingue. Questi documenti forniscono informazioni dettagliate e link utili per produttori e esportatori nella UE di beni CBAM.

Le nuove schede includono informazioni chiave e link utili per le aziende che producono ed esportano nell'UE i seguenti beni: alluminio, elettricità, cemento, fertilizzanti, idrogeno, ferro e acciaio.

Le schede informative sono disponibili e scaricabili in inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese, cinese, turco, arabo, hindi, serbo, ucraino e macedone.