In alcuni Paesi, i certificati di origine o altri documenti export devono essere legalizzati per essere riconosciuti all'estero.
Esistono due tipi di legalizzazione:
- Legalizzazione della Camera di Commercio (ex visto UPICA), si tratta di un'autorizzazione aggiuntiva che conferma la validità della firma del funzionario della Camera di Commercio che ha firmato il certificato di origine o il visto. Questa autorizzazione può essere apposta anche su un certificato camerale redatto in lingua inglese, ma mai sulle visure. Per ottenere questa legalizzazione, è necessario fare una richiesta specifica compilando l'apposita casella nella sezione di richiesta telematica del certificato di origine.
Tuttavia, la legalizzazione fatta dalla Camera di Commercio potrebbe non essere sufficiente in alcuni casi per garantire la piena validità del documento all'estero. In particolare, i Paesi arabi potrebbero richiedere che il documento, già visto e legalizzato dalla Camera di Commercio, venga ulteriormente visionato da organismi intermedi (es. JIAC) o dal proprio Consolato. - visto "Apostille" su tutti i documenti "privati" ma solo per i paesi aderenti alla Convenzione dell'Aja rilasciato dalla Prefettura di Forlì-Cesena e di Rimini
Ufficio Commercio Estero
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dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 (chiuso il lunedì)
Ultimo aggiornamento:
21/05/2024