Nel secondo trimestre del 2025 il saldo tra iscrizioni e cessazioni risulta positivo e analogo a quello di un anno fa. Stabile la numerosità delle imprese attive nel complesso. Crescono le attività imprenditoriali dei Servizi (alle imprese, alle persone, attività professionali e finanziarie) e delle Attività immobiliari; in flessione Commercio, Agricoltura, Manifatturiero e Alloggio-ristorazione; stabili le Costruzioni e i Trasporti. L’imprenditorialità si mantiene elevata e continua l’incremento del numero delle società di capitale.
Sistema imprenditoriale: area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
In base ai dati Infocamere-Movimprese elaborati dall’Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna, al 30 giugno 2025 si contano 79.238 imprese registrate (sedi), di cui 70.111 attive. L’imprenditorialità si conferma alquanto diffusa: 96 imprese attive ogni 1.000 abitanti (87 imprese a livello regionale e 86 a livello nazionale).
Nel corso del secondo trimestre del 2025, nell’aggregato Romagna si sono verificate 1.003 iscrizioni e 686 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo positivo di 317 unità (nel secondo trimestre del 2024 il saldo fu pari a +308); il tasso di variazione trimestrale delle imprese registrate risulta pertanto pari a +0,40%, leggermente inferiore a quello regionale (+0,47%) e nazionale (+0,56%).
Nel confronto tendenziale con il 30 giugno 2024 si riscontra una sostanziale stabilità delle imprese attive (-0,2%), in controtendenza rispetto al dato regionale (-0,8%) e nazionale (-0,6%).
Per quel che riguarda i settori economici i principali risultano, nell’ordine: Commercio (22,0% l'incidenza sul totale delle imprese attive, -2,0% la dinamica rispetto al secondo trimestre del 2024); Costruzioni (15,4%), stabile la dinamica; Agricoltura (11,4%) in flessione del 2,4%; Attività di alloggio e ristorazione (10,6%) in diminuzione dello 0,4%; Attività immobiliari (incidenza pari al 8,7%, +1,9% la dinamica tendenziale); Manifatturiero (incidenza 8,0%, -1,9% la dinamica) e “Altre attività di servizio” (incidenza del 4,7% sul totale, +1,2% la dinamica) che comprendono i servizi alla persona come acconciatori e centri estetici.
Crescono le imprese nelle “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 4,2%, +3,2% la variazione), nel “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza 3,4%, +3,2% la dinamica) e nelle Attività sportive e di intrattenimento (2,5%, +0,6%). Stabile di fatto il comparto “Trasporto e magazzinaggio” (2,9%, -0,2%).
In crescita, infine, le imprese del comparto Attività finanziarie (credito e assicurazione) (+3,6%), che costituiscono il 2,4% del totale, e i servizi di ICT (2,2% l’incidenza, +2,1% la dinamica).
Per quanto concerne la natura giuridica, più della metà delle imprese attive (il 52,6%) è costituita come ditta individuale (in diminuzione dello 0,8% rispetto ai 12 mesi precedenti); seguono le società di persone (21,1%), in flessione del 2,8% e le società di capitale (24,2%), unica forma giuridica in aumento (+3,6%), come si riscontra negli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).
Sistema imprenditoriale: focus sulla provincia di Forlì-Cesena
In base ai dati Infocamere-Movimprese elaborati dall’Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna, al 30 giugno 2025 si contano 39.822 imprese registrate (sedi), di cui 35.467 attive. L’imprenditorialità si conferma alquanto diffusa: 90 imprese attive ogni 1.000 abitanti (87 imprese a livello regionale e 86 a livello nazionale).
Nel corso del secondo trimestre del 2025 si sono verificate 474 iscrizioni e 337 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo positivo di 137 unità (nel secondo trimestre del 2024 il saldo fu pari a +107); il tasso di variazione trimestrale delle imprese registrate risulta pertanto pari a +0,35%, inferiore di quello regionale (+0,47%) e nazionale (+0,56%).
Nel confronto tendenziale con il 30 giugno 2024 si riscontra una lieve diminuzione delle imprese attive pari allo -0,3%, in controtendenza rispetto al dato regionale (-0,8%) e nazionale (-0,6%).
La dinamica tendenziale delle imprese attive presenta alcune differenziazioni a livello delle principali (in termini di incidenza di imprese N.d.R.) aggregazioni territoriali: -0.4% per il comprensorio di Forlì, in lieve flessione le imprese attive in quello di Cesena (-0,3%); stabilità per il Comune di Forlì e -0,4% per quello di Cesena; in flessione le imprese attive nei territori collinari (-0,8%) e nelle Vallate (-0,7%), in particolar modo la Vallata del Montone (-3,2%) e dell’Uso-Rubicone (-1,4%), nell’area del Basso Rubicone (-0,5%) e nella Valle del Rabbi (-0,7%); stabilità nei Comuni della riviera (-0,2%) e di cintura (+0,1%), Comuni limitrofi ai grandi centri, dove si localizza il 13,9% delle imprese provinciali.
Con riferimento ai principali settori economici si ritrovano, nell’ordine, il Commercio (20,3% incidenza sul totale delle imprese attive) in flessione del 2,2% rispetto al secondo trimestre del 2024, l'Agricoltura (incidenza del 16,2%, -2,2% la dinamica), le Costruzioni (15,8% del totale, -0,2%), il Manifatturiero (incidenza pari al 9,1%, -1,5%) e le Attività di alloggio e ristorazione (7,5% del totale, -0,7%).
In crescita le Attività immobiliari (incidenza del 7,1%, variazione del +2,1%), le “Altre attività di servizio” (incidenza del 5,1%, +1,5% la dinamica), le “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 4,1%, +2,5% la variazione), mentre i servizi di “Trasporto e magazzinaggio” (incidenza 3,3%) sono stabili.
Crescono anche i servizi di “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (3,1%, +3,6%), le Attività finanziarie (credito e assicurazione) (2,4%, +2,8%), i servizi di ICT (+5,7%), che costituiscono il 2,0% del totale, e le Attività sportive e di intrattenimento (2,0% l’incidenza, +0,4% la dinamica).
Con riferimento alla natura giuridica, sono maggioritarie le imprese individuali (55,3% sul totale, -0,8% la dinamica annuale), seguite dalle società di persone (19,6%, in flessione/aumento del -3,2%); le società di capitale (22,6%), risultano in crescita (+3,5%), analogamente agli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).
Sistema imprenditoriale: focus sulla provincia di Rimini
In base ai dati Infocamere-Movimprese elaborati dall’Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna, al 30 giugno 2025 si contano 39.416 imprese registrate (sedi), di cui 34.644 attive. L’imprenditorialità si conferma alquanto diffusa: 102 imprese attive ogni 1.000 abitanti (87 imprese a livello regionale e 86 a livello nazionale).
Nel corso del secondo trimestre del 2025 si sono verificate 529 iscrizioni e 349 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo positivo di 180 unità (nel secondo trimestre del 2024 il saldo fu pari a +201); il tasso di variazione trimestrale delle imprese registrate risulta pertanto pari a +0,46%, in linea con quello regionale (+0,47%) e inferiore al nazionale (+0,56%).
Nel confronto tendenziale con il 30 giugno 2024 si riscontra una stabilità delle imprese attive (-0,1%), in controtendenza rispetto al dato regionale (-0,8%) e nazionale (-0,6%).
La dinamica delle imprese attive presenta alcune differenze a livello delle principali (in termini di incidenza di imprese N.d.R.) aggregazioni territoriali. Stabili le attività imprenditoriali nel Comune di Rimini, dove si concentra il 43,9% delle imprese e nel Comune di Riccione (12,3% l’incidenza), nei Comuni della riviera e in generale in pianura dove, di fatto, si ritrova la maggioranza assoluta del tessuto produttivo provinciale; attività imprenditoriali in diminuzione, invece, in Valconca (-1,4%, 7,1% del totale delle imprese provinciali), Valmarecchia (-1,1%, 8,1%), in collina (-1,5%, 16,8%) e in montagna (-0,5% la dinamica, 1,3% l’incidenza).
Riguardo ai principali settori economici si trovano, nell’ordine, il Commercio (23,6% incidenza sul totale delle imprese attive) in flessione dell’1,8% rispetto al secondo trimestre del 2024, le Costruzioni (incidenza del 15,0%, +0,5% la dinamica), le Attività di alloggio e ristorazione (13,7% del totale, -0,2%), le Attività immobiliari (incidenza del 10,3%, variazione del +1,9%), il Manifatturiero (incidenza pari al 6,8%, -2,4%), l'Agricoltura (incidenza 6,5%, -2,9% la dinamica) e le “Altre attività di servizio” (incidenza del 4,4% sul totale, +0,7% la dinamica) che comprendono i servizi alla persona come acconciatori e centri estetici.
Crescono le imprese nelle “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 4,3%, +3,9% la variazione), nel “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza 3,7%, +3,0% la dinamica), nelle Attività sportive e di intrattenimento (3,0%, +0,7%) e nel comparto Attività finanziarie (credito e assicurazione) (+4,5%), che costituiscono il 2,3% del totale. In flessione, invece, le attività nei servizi di ICT (2,3% l’incidenza, -1,0% la dinamica) e nel “Trasporto e magazzinaggio” (2,5%, -0,6%).
Con riferimento alla natura giuridica, sono maggioritarie le imprese individuali (49,9% sul totale, -0,8% la dinamica annuale), seguite dalle società di persone (22,7%, in flessione del 2,5%); le società di capitale (25,8%), risultano in crescita (+3,8%), analogamente agli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).
Fonte: Infocamere (Movimprese), Infocamere (Stock View), ISTAT
Elaborazione: Ufficio Informazione Economica – Valorizzazione dati della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
Osservatorio Economico e Sociale: https://www.romagna.camcom.it/it/informazioni/informazione-economico-statistica/osservatorio-economico-e-sociale
Il fascicolo completo è disponibile nel sito della Camera della Romagna, nella sezione Informazione economico-statistica
Per informazioni e approfondimenti: informazioneeconomica@romagna.camcom.it