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28/02/2025

Demografia delle imprese artigiane nel 2024 nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Alessandra Bonoli

Nel 2024, il saldo tra imprese artigiane iscritte e cancellate è risultato positivo, sebbene in diminuzione rispetto all’anno precedente. In crescita la numerosità delle imprese attive nei settori Costruzioni, Servizi alla persona e   Servizi alle imprese; in flessione, invece, il comparto Manifatturiero, i Trasporti, il Commercio e le Attività di alloggio e ristorazione. L’artigianato si conferma centrale e rilevante nei territori di riferimento della Camera di commercio della Romagna.

Queste, in sintesi, le principali risultanze relative alla dinamica delle imprese artigiane nel corso dell’anno appena trascorso, derivanti dai dati Infocamere-Movimprese opportunamente elaborati dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna.

 

Sistema imprenditoriale: area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

La dinamica anagrafica delle imprese artigiane nel corso del 2024 riporta 1.541 iscrizioni al Registro imprese e 1.528 cessazioni (al netto delle cancellazioni d’ufficio), con un saldo positivo di 13 unità (il margine nel 2023 fu pari a +105 imprese).

Al 31 dicembre 2024 le imprese artigiane attive sono 20.968, stabili rispetto al medesimo periodo del 2023 (-1,2% il trend regionale e -1,2% quello nazionale). Alla data in esame, il 29,9% delle imprese attive totali è artigiana, a fronte del 30,7% dell’Emilia-Romagna e al 24,6% dell’Italia.

Per quel che riguarda i settori economici i principali risultano, nell’ordine: Costruzioni (40,6% l'incidenza sul totale delle imprese attive, +1,1% la dinamica tendenziale); Manifatturiero (19,2%) in diminuzione del 2,4%; “Altre attività di servizio” (che comprendono i servizi alla persona come acconciatori e centri estetici) (13,1%) in crescita del +0,6%; “Trasporto e magazzinaggio” (7,1%) in diminuzione del -1,7%.

Variazioni negative per il Commercio (incidenza pari al 5,2%, -0,5%), le “Attività di alloggio e ristorazione (incidenza 4,9%, -1,2% la dinamica); aumentano, invece, le attività artigiane di “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza del 3,6% sul totale, +5,8% la dinamica), le imprese nelle “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 2,4%, +1,2% la variazione) e nei servizi di ICT (incidenza 1,6%, +4,1% la dinamica).

Le ditte individuali, che rappresentano la maggioranza delle forme giuridiche artigiane (72,9%), sono in diminuzione/aumento dello 0,7% rispetto ai 12 mesi precedenti. Le società di capitale, che costituiscono il 9,1% delle imprese artigiane del territorio, sono in aumento del +2,7%.

 

Sistema imprenditoriale: focus sulla provincia di Forlì-Cesena

In base alle elaborazioni dell’Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna, su dati Infocamere, nel corso del 2023, in provincia di Forlì-Cesena, si sono verificate 775 iscrizioni e 782 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo moderatamente negativo di -7 unità (nel 2023 il saldo fu pari a +11); il tasso di variazione annuale delle imprese artigiane registrate risulta pertanto sostanzialmente nullo (-0,06%), analogamente a quello regionale (+0,04%) e nazionale (-0,09%).

Al 31/12/2024, in provincia sono presenti 11.372 imprese artigiane attive. Nel confronto tendenziale con il 31/12/2023 si riscontra una sostanziale stabilità delle imprese artigiane attive, in controtendenza rispetto alla flessione rilevata dal dato regionale (-1,2%) e nazionale (-1,2%).

Le ditte individuali, che rappresentano la maggioranza delle forme giuridiche artigiane (72,5%), sono in aumento del +0,7% rispetto ai 12 mesi precedenti. Le società di capitale, che costituiscono il 9,0% delle imprese artigiane del territorio, sono in crescita del +2,2%. Anche per le attività artigiane, così come per la totalità delle imprese provinciali, si nota, nel medio periodo, una tendenza in aumento delle società di capitali e una riduzione di quelle di persone, pur nei limiti delle vigenti disposizioni di Legge che disciplinano l’artigianato.

Con riferimento ai principali settori economici, le Costruzioni costituiscono il 39,7% del totale delle imprese artigiane attive, in aumento dell’1,3% rispetto al 2023, dinamica in controtendenza rispetto a quella degli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia). Quello delle Costruzioni è un settore centrale per l’artigianato provinciale: oltre a costituire, infatti, la maggioranza delle attività artigiane locali, si caratterizza per la rilevante presenza di imprese artigiane (8 imprese su 10 attive in edilizia sono artigiane).

Proseguendo nell’analisi, risultano in flessione le attività artigiane manifatturiere (incidenza del 20,3%, -2,4% la dinamica), il settore del “Trasporto e magazzinaggio” (incidenza pari al 7,7%, -1,8%) e Attività di alloggio e ristorazione (incidenza del 4,4%, variazione del -2,4%); in espansione, invece, le attività imprenditoriali artigiane nel comparto delle “Altre attività di servizio” (13,2% del totale, +0,5%), comparto che si caratterizza per l’elevata intensità artigiana (l’84,3% delle imprese del settore è artigiana), Commercio (5,4% del totale, +1,2% la dinamica tendenziale), anche questo settore in controtendenza rispetto agli altri territori di riferimento, e “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza del 3,4%, +4,9% la dinamica) (cfr. tavola 2). In diminuzione, infine, le “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 2,4%, -1,5% la variazione), mentre i di servizi di ICT (incidenza 1,6%) crescono del 3,4% su base annua.

La stabilità delle attività artigiane riguarda quasi tutte le aggregazioni territoriali della provincia di Forlì-Cesena, con alcune eccezioni: nelle Vallate, territorio ad elevata intensità di imprese artigiane e dove si localizza il 18,6% dell’artigianato provinciale, si rileva una contrazione dello 0,9%, così come nei territori collinari (‑0,8%) e in montagna (-1,3%). Nell’area del Basso Rubicone (caratterizzata dalla più elevata intensità di attività artigiane, dove 4 imprese su 10 sono artigiane N.d.R.), invece, la dinamica è sostanzialmente stabile (+0,2%), analogamente al Comprensorio di Cesena (dove ha sede il 54,8% delle imprese artigiane della provincia), al Comprensorio di Forlì, ai grandi centri (Comuni di Forlì e di Cesena), ai Comuni di cintura e a quelli marittimi.

 

Sistema imprenditoriale: focus sulla provincia di Rimini

In base alle elaborazioni dell’Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna, su dati Infocamere, nel corso del 2023, in provincia di Rimini, si sono verificate 766 iscrizioni e 746 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo positivo di 20 unità (nel 2023 il saldo fu pari a +94); il tasso di variazione annuale delle imprese artigiane registrate risulta pertanto pari a +0,21%, migliore di quello regionale (+0,04%) e nazionale (-0,09%).

Alla data in esame le imprese artigiane attive sono 9.596. Nel confronto tendenziale con il 31/12/2023 si riscontra una sostanziale stabilità delle attività artigiane (+0,1%), in controtendenza rispetto al dato regionale (-1,2%) e nazionale (-1,2%).

Le ditte individuali, che rappresentano la maggioranza delle forme giuridiche artigiane (73,4%), sono in diminuzione/aumento del +0,6% rispetto ai 12 mesi precedenti. Le società di capitale, che costituiscono il 9,3% delle imprese artigiane del territorio, sono in aumento del +3,2%, analogamente agli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia). Anche per le attività artigiane, così come per la totalità delle imprese provinciali, si nota, nel medio periodo, una tendenza in aumento delle società di capitale e una riduzione di quelle di persone, pur nei limiti delle vigenti disposizioni di Legge che disciplinano l’artigianato.

Con riferimento alle aggregazioni territoriali della provincia di Rimini, in generale, nelle aree collinari e montane (dove si localizza il 23,3% delle imprese artigiane) l’intensità dell’artigianato è superiore alla media provinciale, mentre appare minore in pianura e nei Comuni della riviera, dove tuttavia si concentra più dei due terzi delle attività artigiane, in crescita rispettivamente dello 0,3% e dello 0,5%. Tra i Comuni della costa, quello di Rimini risulta prevalente con il 39,0% del totale delle attività artigiane, in aumento dello 0,6% (e dove una impresa su 4 è artigiana). L’intensità artigiana (numero imprese artigiane sul totale delle imprese attive) è superiore alla media provinciale nelle Vallate (Valconca e Valmarecchia), in cui ha sede circa un quinto del totale dell’artigianato e in collina (per il 22,0% del totale): tali territori presentano intensità artigianale pari, rispettivamente, a 35,6% e 35,9% ed entrambi una riduzione delle attività artigiane (rispettivamente ‑1,0% e ‑0,4%). Nell’area del Basso Conca, infine, si concentra il 13,4% delle imprese artigiane, con una riduzione dello 0,5% delle attività imprenditoriali e intensità artigiana superiore alla media provinciale.

Riguardo ai principali settori economici si trovano, nell’ordine, Costruzioni (41,6% incidenza sul totale delle imprese artigiane attive), in aumento del +0,9% in termini tendenziali (e in controtendenza rispetto agli altri territori di riferimento, Emilia-Romagna e Italia). Quello delle Costruzioni è un settore centrale per l’artigianato provinciale: oltre a costituire, infatti, la maggioranza delle attività artigiane locali, si caratterizza per la rilevante presenza di imprese artigiane (77 imprese su 100 in edilizia sono artigiane).

Proseguendo con l’analisi, negativa appare la dinamica per il settore Manifatturiero (incidenza del 17,9%, -2,4% la variazione tendenziale), per le attività di “Trasporto e magazzinaggio” (incidenza del 6,4%, variazione del -1,6%) e Commercio (incidenza 5,1%, -2,6% la dinamica). Stabili le attività artigiane nel comparto Alloggio e ristorazione (incidenza pari al 5,6%, -0,2%). In crescita le “Altre attività di servizio” (13,0% del totale, +0,7%), che comprende iniziative imprenditoriali prevalentemente rivolte alla persona (acconciatori, lavanderie, centri benessere) e si caratterizza per l’elevata intensità artigiana (l’82,4% delle imprese del settore è artigiana), “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza del 3,8% sul totale, +6,7% la dinamica), “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 2,5%, +4,4% la variazione), le Attività sportive e di intrattenimento (incidenza 1,8%, +0,6% la dinamica) e i servizi di ICT (1,6% l’incidenza, +4,9% la dinamica).

 

Fonte: Infocamere Movimprese-Stock View

Elaborazione: Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini a cura dell’Ufficio Informazione Economica – Valorizzazione dati

https://www.romagna.camcom.it/it/informazioni/informazione-economico-statistica/osservatorio-economico-e-sociale

Il fascicolo completo è disponibile nel sito, nella sezione dedicata a Movimprese https://www.romagna.camcom.it/it/informazioni/informazione-economico-statistica/movimprese

Rapporto economia: https://www.romagna.camcom.it/it/informazioni/informazione-economico-statistica/rapporto-sulleconomia

Evento “Rapporto sull'economia Romagna - Forlì-Cesena e Rimini 2024 e scenari | Ripensare l’Europa | venerdì 28 marzo 2025 ore 15 https://www.romagna.camcom.it/events/event/201/rapporto-sulleconomia-romagna-forli-cesena-e-rimini-2024-e-scenari

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