Sostanziale stabilità annua delle imprese femminili attive nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini a fine dicembre 2024, a differenza della flessione regionale e nazionale, secondo i dati Infocamere-Movimprese, elaborati dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna. Le imprese femminili aumentano nei Servizi alle imprese e alle persone, nell’Immobiliare e nelle Attività professionali e tecniche, calano nel Commercio, nell’Agricoltura e nel Manifatturiero, mentre rimangono stabili nell’Alloggio e ristorazione. In un contesto in cui prevalgono le imprese individuali, si rileva la crescita delle società di capitale.
Le imprese femminili nella Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
Al 31 dicembre 2024 nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 14.992 imprese femminili attive che costituiscono il 21,4% del totale delle imprese attive (21,4% anche in Emilia-Romagna e 22,7% in Italia). Nel confronto con il 31 dicembre 2023 si riscontra una sostanziale stabilità delle imprese femminili (-0,2%), diversamente dal calo sia regionale (-1,0%) sia nazionale (-1,0%).
I principali settori economici risultano, nell’ordine: Commercio (26,1% delle imprese femminili), Alloggio e ristorazione (14,4%), Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (12,8%), Agricoltura (11,0%), Attività immobiliari (8,2%), Industria Manifatturiera (6,6%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,3%) e Attività professionali, scientifiche e tecniche (4,0%). Rispetto al 31/12/2023 si registra un aumento in quattro di questi: +1,3% nelle Altre attività di servizi, +3,4% nell’Immobiliare, +3,2% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese e +3,6% nelle Attività professionali, scientifiche e tecniche. I risultati delle variazioni negative sono invece i seguenti: -2,9% il Commercio, -3,8% l’Agricoltura e -3,6% il Manifatturiero. Sostanzialmente stabili i servizi di Alloggio e ristorazione (-0,1%).
Le imprese femminili con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono, rispettivamente, alle Altre attività di servizi (58,2%), all’Alloggio e ristorazione (29,2%), al settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (27,6%), al Commercio (25,1%), alle Attività professionali, scientifiche e tecniche (20,7%), alle Attività finanziarie e assicurative (20,6%), all’Agricoltura (20,5%) e all’Immobiliare (20,4%).
Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese femminili sono imprese individuali (64,7% del totale), alle quali seguono le società di capitale (17,2%) e le società di persone (16,5%); nel confronto con l’anno precedente è da evidenziare l’incremento delle società di capitale (+3,3%), a cui si contrappone la lieve flessione delle imprese individuali (-0,3%) e quella, più decisa, delle società di persone (-3,7%).
Le imprese femminili: focus provinciale Forlì-Cesena
Al 31 dicembre 2024 in provincia di Forlì-Cesena si contano 7.345 imprese femminili attive che costituiscono il 20,7% del totale delle imprese attive (21,4% in Emilia-Romagna e 22,7% in Italia). Nel confronto con il 31 dicembre 2023 si riscontra un calo, lieve, delle imprese femminili dello 0,6%, inferiore alla variazione negativa sia regionale (-1,0%) sia nazionale (-1,0%).
I principali settori economici risultano il Commercio (23,9% delle imprese femminili), l’Agricoltura (15,8%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (14,3%), l’Alloggio e ristorazione (11,2%), l’Industria Manifatturiera (8,0%), le Attività immobiliari (6,5%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (3,9%) e le Attività professionali, scientifiche e tecniche (3,9%). Rispetto al 31/12/2023 si registra un calo in quattro di questi: -3,0% nel Commercio, -2,9% nell’Agricoltura, -0,7% nell’Alloggio e ristorazione e -4,6% nel Manifatturiero. In aumento, invece, le Altre attività di servizi, dell’1,5%, l’Immobiliare, dell’1,7%, il settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese, del 3,6%, e le Attività professionali, scientifiche e tecniche, dell’1,1%.
I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine: Altre attività di servizi (58,8%), Alloggio e ristorazione (30,6%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (27,4%), Commercio (24,1%), Attività finanziarie e assicurative (21,7%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (20,5%), Agricoltura (20,0%), Servizi di informazione e comunicazione (19,7%) e Immobiliare (19,2%).
Riguardo alla natura giuridica delle imprese femminili, prevalgono le imprese individuali (67,5% del totale), seguite dalle società di capitale (15,5%) e società di persone (15,2%); in termini di variazione annua crescono le società di capitale (+3,0%) mentre calano, lievemente, le imprese individuali (-0,3%) e, in forma più decisa, le società di persone (-5,7%).
In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come più della metà delle imprese femminili provinciali (il 52,0%) si trovano nei comuni di Forlì (28,8%) e Cesena (23,2%), ossia nei “Grandi centri urbani”; presenza importante anche nei “Comuni di cintura” (totale 14,8%), ovvero nei comuni di Cesenatico (9,2%), Forlimpopoli (3,0%) e Bertinoro (2,6%), e nell’”area del Basso Rubicone” (totale 14,4%), ossia a Savignano sul Rubicone (4,8%), Gatteo (2,7%), San Mauro Pascoli (2,6%), Gambettola (2,6%) e Longiano (1,7%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Meldola (2,4%) (Valle del Bidente), Bagno di Romagna (1,9%) e Mercato Saraceno (1,6%) (Valle del Savio) e Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,8%) (Valle del Montone). In sintesi, il 54,5% delle imprese femminili attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 45,5% in quello di Forlì.
Infine, i comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive risultano essere, rispettivamente, Santa Sofia (28,8%), Castrocaro Terme e Terra del Sole (23,1%), Bagno di Romagna (22,8%), Forlimpopoli (22,8%), Portico e San Benedetto (22,8%), Roncofreddo (22,7%), Modigliana (22,6%), Gatteo (22,4%), Cesenatico (22,1%), Meldola (22,1%), Galeata (21,9%) e Savignano sul Rubicone (21,7%).
Le imprese femminili: focus provinciale Rimini
Al 31 dicembre 2024 in provincia di Rimini si contano 7.647 imprese femminili attive che costituiscono il 22,1% del totale delle imprese attive (21,4% in Emilia-Romagna e 22,7% in Italia). Nel confronto con il 31 dicembre 2023 si riscontra una sostanziale stabilità delle imprese femminili (+0,2%), a differenza del calo sia regionale (-1,0%) sia nazionale (-1,0%).
I principali settori economici risultano il Commercio (28,1% delle imprese femminili), l’Alloggio e ristorazione (17,5%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (11,4%), le Attività immobiliari (9,8%), l’Agricoltura (6,5%), l’Industria Manifatturiera (5,3%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,6%) e le Attività professionali, scientifiche e tecniche (4,1%). Rispetto al 31/12/2023 si registra un aumento in cinque di questi: +0,3% nell’Alloggio e ristorazione, +0,9% nelle Altre attività di servizi, +4,5% nell’Immobiliare, +2,9% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese e +6,1% nelle Attività professionali, scientifiche e tecniche. In calo, invece, il Commercio, del 2,7%, l’Agricoltura, del 5,7%, e il Manifatturiero, del 2,2%.
I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine: Altre attività di servizi (57,5%), Alloggio e ristorazione (28,3%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (27,8%), Commercio (26,0%), Agricoltura (21,7%), Immobiliare (21,3%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (21,0%) e Attività artistiche, sportive e di divertimento (20,2%).
Riguardo alla natura giuridica delle imprese femminili, prevalgono le imprese individuali (62,0% del totale), seguite dalle società di capitale (18,9%) e società di persone (17,7%); in termini di variazione annua crescono le società di capitale (+3,6%), calano le società di persone (-2,0%) mentre rimangono sostanzialmente stabili le imprese individuali (-0,2%).
In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come la maggioranza delle imprese femminili provinciali si trova nel comune di Rimini (43,3%), classificato come “Grande centro urbano”; presenza importante anche nei “Comuni di cintura” (totale 28,0%), ovvero nei comuni di Riccione (13,1%), Bellaria-Igea Marina (6,8%), Santarcangelo di Romagna (5,8%) e Coriano (2,3%), e nell’”area del Basso Conca” (totale 13,4%), ossia a Cattolica (7,3%), Misano Adriatico (4,0%) e San Giovanni in Marignano (2,1%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Morciano di Romagna (2,2%) (Valconca), Verucchio (2,1%) e Novafeltria (2,1%) (Valmarecchia).
Infine, i comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive risultano essere, rispettivamente, Maiolo (32,9%), Novafeltria (27,4%), Cattolica (25,6%), San Leo (25,5%), Pennabilli (24,7%), Morciano di Romagna (24,1%), Casteldelci (24,1%), Sant’Agata Feltria (23,6%), Riccione (23,4%), Montefiore Conca (23,1%) e Bellaria-Igea Marina (23,0%).
Fonte: Infocamere Movimprese-Stock View
Elaborazione: Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini a cura dell’Ufficio Informazione Economica https://www.romagna.camcom.it/it/informazioni/informazione-economico-statistica/osservatorio-economico-e-sociale
Il fascicolo completo è disponibile nel sito della Camera della Romagna, nella sezione Informazione Economica dedicata a Movimprese – imprese femminili
Rapporto economia: https://www.romagna.camcom.it/it/informazioni/informazione-economico-statistica/rapporto-sulleconomia
Per informazioni e approfondimenti: informazioneeconomica@romagna.camcom.it