Piano Triennale per la Transizione Digitale


Il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione, aggiornato per il periodo 2024-2026 (e ulteriore aggiornamento 2025), introduce alcuni cambiamenti strutturali rispetto alle edizioni precedenti e approfondisce contenuti essenziali per sostenere le pubbliche amministrazioni nell’implementazione e gestione efficace dei servizi digitali. Un aspetto cruciale del Piano riguarda il principio once only, che promuove la revisione dei procedimenti amministrativi e l’organizzazione dei processi per eliminare ridondanze e semplificare le interazioni tra cittadino e Pubblica Amministrazione. 
Il nuovo Piano si colloca all’interno del programma strategico “Decennio Digitale 2030”, istituito con la Decisione (UE) 2022/2481 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Questo programma fissa quattro dimensioni chiave:
  • competenze digitali,
  • servizi pubblici digitali,
  • digitalizzazione delle imprese,
  • infrastrutture digitali sicure e sostenibili.
La strategia delineata nel Piano Triennale 2024-2026 (agg.2025) evidenzia la necessità di riprogrammare la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni attraverso nuove leve strategiche, coinvolgendo tutti gli attori della trasformazione digitale, con l’obiettivo di raggiungere le tappe del percorso europeo per il Decennio Digitale 2030. 
Il suo modello strategico si basa su un’architettura organizzativa e tecnologica pensata per supportare la collaborazione tra i diversi livelli istituzionali, pur rispettando l’autonomia dei singoli enti, come stabilito dall’articolo 14 del Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale, CAD). Tale modello suddivide le sfide organizzative e tecnologiche delle pubbliche amministrazioni in tre macroaree:
  • Processi: ottimizzazione e reingegnerizzazione delle attività amministrative, in ottica di semplificazione e digitalizzazione,
  • Applicazioni: sviluppo e miglioramento delle soluzioni digitali per la gestione dei servizi pubblici,
  • Tecnologie: promozione del principio cloud-first, con un’architettura policentrica e federata per garantire interoperabilità e sicurezza.
L'obiettivo è duplice: affrontare le sfide legate al funzionamento del sistema informativo di ogni singolo ente e migliorare il sistema informativo pubblico complessivo del Paese. Per ogni livello architetturale vengono tracciati strumenti, regole tecniche e traiettorie evolutive pluriennali, orientando la pianificazione degli investimenti su un piano istituzionale multilivello e attingendo da molteplici fonti di finanziamento, compresi i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

In questo contesto, il sistema camerale svolge un ruolo centrale grazie alla propria società consortile InfoCamere ScpA, che, dal 1993, gestisce il Registro Imprese telematico. Questo strumento, inserito tra le “basi di dati di interesse nazionale” dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), è un’anagrafe economica informatizzata fondamentale per la pubblicità legale delle imprese. 
InfoCamere offre servizi digitali avanzati per imprese, professionisti e cittadini, come identità digitale, firma elettronica, fatturazione elettronica e Posta Elettronica Certificata (PEC). Piattaforme come impresa.italia.it e impresainungiorno.gov.it semplificano l’accesso alle informazioni aziendali, alla gestione delle pratiche e all’ottenimento di benefici pubblici. 
In linea con il decreto Semplificazioni e gli obiettivi del PNRR, InfoCamere sta sviluppando un innovativo servizio che permette alle imprese di dialogare con la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND). Questa soluzione, basata su un modello ad “algoritmo aperto” (OPAL), fornirà risposte certificate alle richieste delle imprese, eliminando duplicazioni di dati e riducendo drasticamente tempi e oneri burocratici.

La Camera di commercio della Romagna, supportata dall’Azienda Speciale CISE (Centro per l’innovazione e lo sviluppo economico), potenzia la trasformazione digitale attraverso interventi mirati a migliorare i processi amministrativi e i servizi all’utenza. CISE, con le sue elevate professionalità in ambito ICT, offre un supporto strategico nel guidare le scelte e coordinare i processi, contribuendo alla definizione e all'implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate. Dal 2022, CISE supporta attivamente altre PA locali per l’implementazione di progetti PNRR volti alla transizione verde e digitale. La sua partecipazione a bandi europei ha generato progetti innovativi nei settori della mobilità sostenibile e del turismo digitale. Questi numerosi progetti testimoniano il suo costante impegno nell'innovazione e nel supporto alla digitalizzazione dell'Ente e del territorio.
In conclusione, il Responsabile della Transizione Digitale (RTD) della Camera della Romagna, in collaborazione con gli uffici competenti, ha elaborato il Piano Triennale per la Trasformazione Digitale dell’Ente, seguendo il modello AgID denominato Format PT.

Queste azioni mirano a realizzare una transizione digitale concreta, sostenibile ed efficiente, valorizzando il patrimonio informativo, le infrastrutture digitali e le competenze esistenti a beneficio delle imprese e della società. 

L’attuale Piano Triennale per la Trasformazione Digitale, la cui revisione formale è stata avviata nel 2024 in risposta alle nuove indicazioni AGID e alla riorganizzazione camerale, è giunto a una maggiore definizione e operatività nel 2025.
L’intervento ha migliorato la leggibilità del Piano, rendendolo uno strumento più chiaro e fruibile per tutti gli stakeholder, in linea con gli obiettivi di innovazione e trasparenza dell’ente. 

Parallelamente, si rafforza l'impegno dell'Ente nell'esplorare e implementare le potenzialità dell'Intelligenza Artificiale, non solo per automatizzare e ottimizzare i processi esistenti, ma anche per sviluppare nuove soluzioni e servizi a valore aggiunto, promuovendo un approccio innovativo e data-driven in ogni ambito di attività.


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