Piano Triennale per la Transizione Digitale


Il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione, aggiornato per il periodo 2024-2026, introduce alcuni cambiamenti strutturali rispetto alle edizioni precedenti e approfondisce contenuti essenziali per sostenere le pubbliche amministrazioni nell’implementazione e gestione efficace dei servizi digitali. Un aspetto cruciale del Piano riguarda il principio once only, che promuove la revisione dei procedimenti amministrativi e l’organizzazione dei processi per eliminare ridondanze e semplificare le interazioni tra cittadino e Pubblica Amministrazione.
Il nuovo Piano si colloca all’interno del programma strategico “Decennio Digitale 2030”, istituito con la Decisione (UE) 2022/2481 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Questo programma fissa quattro dimensioni chiave:
  • competenze digitali,
  • servizi pubblici digitali,
  • digitalizzazione delle imprese,
  • infrastrutture digitali sicure e sostenibili.
La strategia delineata nel Piano Triennale 2024-2026 evidenzia la necessità di riprogrammare la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni attraverso nuove leve strategiche, coinvolgendo tutti gli attori della trasformazione digitale, con l’obiettivo di raggiungere le tappe del percorso europeo per il Decennio Digitale 2030.
Il suo modello strategico si basa su un’architettura organizzativa e tecnologica pensata per supportare la collaborazione tra i diversi livelli istituzionali, pur rispettando l’autonomia dei singoli enti, come stabilito dall’articolo 14 del Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale, CAD). Tale modello suddivide le sfide organizzative e tecnologiche delle pubbliche amministrazioni in tre macroaree:
  • Processi: ottimizzazione e reingegnerizzazione delle attività amministrative, in ottica di semplificazione e digitalizzazione.
  • Applicazioni: sviluppo e miglioramento delle soluzioni digitali per la gestione dei servizi pubblici.
  • Tecnologie: promozione del principio cloud-first, con un’architettura policentrica e federata per garantire interoperabilità e sicurezza.
L'obiettivo è duplice: affrontare le sfide legate al funzionamento del sistema informativo di ogni singolo ente e migliorare il sistema informativo pubblico complessivo del Paese. Per ogni livello architetturale vengono tracciati strumenti, regole tecniche e traiettorie evolutive pluriennali, orientando la pianificazione degli investimenti su un piano istituzionale multilivello e attingendo da molteplici fonti di finanziamento, compresi i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

La Camera di commercio della Romagna, supportata dall’Azienda Speciale CISE (Centro per l’innovazione e lo sviluppo economico), potenzia la trasformazione digitale attraverso interventi mirati per migliorare i processi amministrativi e i servizi all’utenza, puntando a realizzare una transizione digitale concreta, sostenibile ed efficiente, valorizzando il patrimonio informativo, le infrastrutture digitali e le competenze esistenti a beneficio delle imprese e della società.
 
 


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