Bando AccelerUP - anno 2025

Descrizione dell’intervento

Il Bando ha come oggetto la selezione fino ad un massimo di n. 5 startup in fase di crescita che hanno individuato un proprio progetto di sviluppo formalizzato in un business plan ed interessate ad accedere a un percorso di accelerazione, denominato “ScaleUp”, finalizzato a supportarle nella crescita strategica e operativa e nel consolidamento della posizione sul mercato.

Le imprese interessate dovranno presentare un progetto che dimostri un evidente carattere innovativo, secondo una o entrambe le seguenti direttrici:

  • innovazione di prodotto/servizio: intesa come la capacità di rispondere a bisogni di mercato, anche latenti, con soluzioni nuove e competitive;
  • innovazione di processo: intesa come l'adozione di nuovi modelli organizzativi, produttivi o di business che integrino in modo strategico i principi di sostenibilità ambientale e sociale e di digitalizzazione.

In particolare, il Bando si rivolge a realtà imprenditoriali che hanno superato la fase di incubazione e si trovano in uno stadio di sviluppo che precede immediatamente la scalabilità. Per essere ammesse, le startup dovranno dimostrare di trovarsi in una delle seguenti due condizioni: avere un prodotto o servizio già presente sul mercato, con una prima validazione dimostrata da clienti attivi o ricavi; oppure, in alternativa, essere in una fase di imminente lancio sul mercato con un prodotto o servizio in fase finale di test (beta), comprovata da preordini, accordi o lettere di intenti firmati da partner di sviluppo, industriali o commerciali.


Contributo

L'agevolazione prevista è composta da due elementi inscindibili:

  1. un contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese ammissibili (documentate nel business plan), fino ad un massimo di euro 60.000,00;
  2. l'accesso al percorso ScaleUp, erogato dall’Azienda speciale CISE - Centro per l’innovazione e lo sviluppo economico, Azienda speciale della Camera di commercio della Romagna, che costruisce un contributo figurativo erogato in servizi di accelerazione, quantificato forfetariamente in euro 17.540,00.
La spesa minima ammissibile deve essere pari ad almeno euro 40.000,00.

La partecipazione al percorso ScaleUp è condizione obbligatoria per poter beneficiare del contributo economico e viceversa.


Il percorso ScaleUp

Il percorso ScaleUp è un percorso personalizzato che fornisce a ogni startup selezionata un supporto integrato su diverse aree strategiche per la crescita. Il percorso si articola sui seguenti pilastri: supporto strategico e coaching, accesso a competenze specialistiche e formazione imprenditoriale, networking e visibilità (demo day).

Il percorso ScaleUp combina diverse modalità di interazione, prevedendo incontri sia individuali, sia di gruppo, erogati a distanza o in presenza presso le sedi della Camera di commercio della Romagna e dell'Azienda Speciale CISE a Forlì.

Il percorso deve essere usufruito in un periodo massimo di 8 mesi.

Con la partecipazione al percorso le startup selezionate avranno modo di:

  • ricevere un affiancamento strategico continuo, finalizzato alla definizione e al monitoraggio degli obiettivi di crescita;
  • usufruire di un pacchetto di supporto specialistico (circa 25 ore), da utilizzare in modo flessibile per attivare interventi personalizzati di consulenza, mentorship e formazione tecnica su specifiche esigenze emerse.

La programmazione degli incontri e l'utilizzo del pacchetto specialistico vengono comunque definiti tramite un piano di sviluppo personalizzato, concordato all'inizio del percorso e aggiornato durante la midterm review. Il percorso è progettato per essere flessibile e compatibile con le intense attività operative di una startup in crescita.

Per garantire il pieno coinvolgimento e l'efficacia del percorso ScaleUp, sono previste le seguenti tre tappe obbligatorie per le startup ammesse, la cui mancata partecipazione comporta la revoca del beneficio:

  1. Kickoff meeting: incontro di avvio del percorso durante il quale ogni startup presenterà il proprio progetto, il team e gli obiettivi di crescita;
  2. Midterm review: a metà percorso, è previsto un incontro di revisione approfondito per analizzati i progressi effettuati e rivalutare le priorità strategiche; se necessario potrà essere aggiornato il business plan per rimodulare il piano delle attività e delle spese o per rispondere a nuove esigenze emerse durante il percorso di accelerazione;
  3. Demo day: la partecipazione attiva all'evento, che include la presentazione del proprio pitch a una platea di investitori e stakeholder, è la tappa finale del percorso.


Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda le imprese (PMI) già costituite, in forma societaria o di impresa individuale, iscritte ed attive al Registro Imprese a partire dal 28/10/2023, con sede legale e unità locali operative nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio della Romagna.

Sono escluse le imprese operanti nei settori della produzione primaria di prodotti dell’agricoltura, della produzione primaria di prodotti della pesca e dell’acquacoltura e le imprese che svolgono attività di natura puramente finanziaria, o di affitto d’azienda, locazione immobili propri e simili.


Spese ammissibili e non ammissibili

Sono ammissibili spese coerenti con il business plan del progetto di sviluppo e rientranti nelle seguenti tipologie:

  1. Acquisto di macchinari, attrezzature, arredi e attrezzature elettroniche per ufficio, ad uso esclusivo e funzionale all’attività espletata;
  2. Software gestionale e altre applicazioni informatiche inerenti all’attività dell’impresa;
  3. Servizi di accompagnamento e assistenza tecnica e spese per consulenze e supporto tecnico-professionale necessari per avviare e gestire il progetto di sviluppo nei seguenti ambiti:
    • Marketing: definizione di strategie per il posizionamento sul mercato,
    • Logistica: ottimizzazione della gestione delle risorse e dei flussi operativi,
    • Produzione: organizzazione e pianificazione dei processi produttivi,
    • Personale, organizzazione e sistemi informativi: gestione delle risorse umane e implementazione di sistemi gestionali digitali,
    • Contrattualistica: consulenza per la redazione e gestione di contratti commerciali e/o accordi strategici,
    • Sviluppo del piano di comunicazione: definizione e realizzazione di strategie comunicative;
  4. Registrazione e sviluppo di marchi: spese relative alla tutela della proprietà intellettuale, tra cui il deposito e la registrazione di marchi aziendali;
  5. Materiale promozionale: costi per la creazione di materiali utili alla promozione e diffusione del brand e dei prodotti/servizi dell’impresa.

Le spese dovranno essere documentate con fatture (o altri documenti fiscalmente equivalenti) e contenere in maniera comprensibile la descrizione degli interventi realizzati (fatture parlanti).

Le fatture dovranno risultare emesse a partire dalla data di presentazione della domanda e fino alla chiusura del progetto ed essere regolarmente pagate e quietanzate al momento dell’invio della rendicontazione.

Non sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
  1. Spese di trasporto, vitto e alloggio
  2. Servizi di consulenza specialistica non rientranti nelle finalità del bando e non coerenti con il business plan presentato o come aggiornato a seguito della midterm review
  3. Certificazioni
  4. Adeguamenti normativi
  5. Spese per utenze, consumabili
  6. Tasse e imposte (IVA, diritti di segreteria, bolli, ecc.)
  7. Spese e fatture già oggetto di contribuzione


Presentazione delle domande

Le richieste di contributo devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del legale rappresentante, utilizzando la piattaforma “RESTART” di Infocamere (https://restart.infocamere.it/), dalle ore 10:00 del 28/10/2025 alle ore 13:00 del 18/12/2025.

La pratica si compone dei seguenti documenti, che devono essere tutti trasmessi con un unico invio telematico:
  • MODELLO generato dal sistema;
  • ALLEGATI AL MODELLO:
    • modulo di domanda, sulla base del facsimile predisposto (scaricabile dalla sezione “download”) compilato in tutte le sezioni previste e comprendente, in particolare, un prospetto riepilogativo delle spese del progetto con evidenziazione del collegamento ai contenuti del business plan;
    • business plan completo (di lunghezza circa 10 pagine, fino comunque ad un massimo di 60.000 caratteri spazi compresi) che descriva: l’attività dell’impresa e il progetto di crescita/sviluppo, il valore proposto, il modello di business, con specifico riferimento all’innovatività del progetto, alle prospettive economico-finanziarie e alla composizione del team;
    • eventuali attestati di partecipazione a percorsi di incubazione/accelerazione ai fini della premialità di cui all’art. 9 comma 11 del Bando.

In funzione dell’istruttoria sostanziale e di merito, il business plan, redatto in forma libera, deve includere obbligatoriamente almeno i seguenti elementi minimi ed essere coerente con i parametri utilizzati per tale valutazione:

  1. executive summary,
  2. problema e opportunità di mercato (ad esempio, descrizione problema risolto, analisi del mercato target e dei competitor, interesse del mercato/traction),
  3. soluzione e vantaggio competitivo (ad esempio, dettagli prodotto e/o processo, value proposition, carattere innovativo),
  4. modello di business, strategia go-to-market,
  5. team imprenditoriale, con dettaglio dei ruoli svolti nel progetto di sviluppo,
  6. proiezioni finanziarie.


Valutazione delle domande

È prevista una procedura valutativa a graduatoria, secondo il punteggio assegnato al progetto candidato.

L’iter del procedimento istruttorio di selezione delle domande si articola nelle seguenti fasi:
  • istruttoria di ammissibilità amministrativa-formale;
  • istruttoria di ammissibilità sostanziale e di merito.

L’istruttoria delle domande dal punto di vista dell’ammissibilità amministrativa-formale è svolta dall’Ufficio competente della Camera di commercio, eventualmente supportato da altri soggetti interni e/o esterni, al fine di verificare, in particolare:

  • la completezza della domanda, con particolare riferimento agli allegati richiesti;
  • il possesso dei requisiti soggettivi di ammissibilità;
  • l’ammissibilità delle spese preventivate, in relazione alle tipologie previste nel bando (art. 4);

Il mancato superamento dell’istruttoria amministrativa-formale comporterà la non ammissibilità della richiesta e non sarà attivata successiva fase di valutazione di ammissibilità sostanziale e di merito.
L’istruttoria di ammissibilità sostanziale e di merito, è affidata ad una apposita Commissione di valutazione.
La Commissione è nominata successivamente ed è composta da almeno tre componenti, individuati fra esperti in nascita e sviluppo d’impresa e in finanza d’impresa, oltre a un funzionario dell’Ente con funzioni di segreteria.

La valutazione di merito dei progetti sarà svolta tenendo conto dei seguenti parametri:

 

IDEA:
originalità, innovazione e vantaggio competitivo della soluzione, potenzialità e impatto, mercato di riferimento e competitor

punteggio massimo

30

MODEL:
chiarezza del percorso, scalabilità, esistenza e sviluppo di sistemi di collaborazione con una o più imprese del territorio, traction

punteggio massimo

30

FUNDING:
chiarezza e attendibilità della proiezione finanziaria, sostenibilità economica ed equilibrio finanziario, coerenza del fabbisogno finanziario

punteggio massimo

15

TEAM:
completezza e complementarità delle competenze del team, esperienze pregresse rilevanti, chiarezza nella distribuzione dei ruoli

punteggio massimo

15

TIMING:
stato di avanzamento e orizzonte temporale per il break-even

punteggio massimo

5

QUALITÀ:
completezza della documentazione, chiarezza nella esposizione del problema individuato e della soluzione proposta, coerenza tra gli elementi del business plan

punteggio massimo

5

TOTALE

punteggio massimo

100

Sono ritenuti ammissibili solamente i progetti che, oltre ad aver superato previamente la fase di ammissibilità formale, avranno conseguito un punteggio minimo complessivo di 65 punti su 100.

Nell’ambito delle funzioni assegnate per la valutazione di merito dei progetti proposti, la Commissione si esprime, sulla base della documentazione presentata, a proprio insindacabile giudizio.


Premialità

Al fine di valorizzare percorsi di crescita già avviati, al punteggio ottenuto dalla valutazione di merito, la Commissione potrà aggiungere 5 punti premiali, alle startup che documentano (con attestati di frequenza/partecipazione, da allegare) di aver completato con successo almeno un programma di incubazione o accelerazione, riconducibile all’impresa per cui viene proposta la candidatura.


Formazione della graduatoria di merito

Al termine della fase di valutazione, verrà formata la graduatoria finale, in ordine decrescente di punteggio. In caso di parità, viene data preferenza all’impresa con età media più bassa. In caso di ulteriore parità viene data preferenza alla domanda pervenuta prima in ordine cronologico.


Avvio del percorso ScaleUp e realizzazione del progetto di sviluppo

Sono avviate al percorso ScaleUp le prime n. 5 imprese collocate in graduatoria.

Le imprese ammesse sono tenute a partecipare al percorso ScaleUp con le modalità di seguito specificate e devono provvedere alla realizzazione degli investimenti e a sostenere le spese previste dal business plan (come eventualmente aggiornato in sede di midterm review) entro 8 mesi dalla firma del contratto di servizio (data di chiusura del progetto).

Entro 30 giorni dall’adozione del provvedimento di approvazione della graduatoria, CISE contatterà le n. 5 imprese selezionate per l’avvio del percorso ScaleUp e la definizione del percorso personalizzato delle attività. Il percorso potrà subire modificazioni in occasione della midterm review.

Le imprese selezionate sono tenute a rispondere, firmando un apposito “contratto di servizio”, entro i successivi 10 giorni, impegnandosi a partecipare alle attività programmate con almeno n. 1 persona, salvo giustificati motivi da documentare.

In caso di mancata risposta o di rinuncia nei termini, si procede allo scorrimento della graduatoria.

Saranno escluse le imprese che, a percorso attivato, risulteranno assenti agli appuntamenti obbligatori senza giustificato motivo.


Regime di Aiuto e cumulo

Gli aiuti sono concessi sulla base del Regolamento n. 2023/2831 del 13 dicembre 2023 adottato dalla Commissione Europea (GUUE L/2023 del 15/12/2023), relativo all'applicazione degli aiuti di importanza minore (“de minimis”).
In base a tale Regolamento, l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” accordati ad un’impresa unica non può superare il massimale di euro 300.000,00 nell’arco di tre anni.
L’aiuto concesso non è cumulabile con altri interventi agevolativi ottenuti per le stesse iniziative ed aventi ad oggetto le stesse spese.

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