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05/12/2024

Il profilo demografico del territorio: un’analisi strutturale e di lungo periodo

Alessandra Bonoli

Nell’ambito delle attività dell’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna, è disponibile un report di analisi demografica per i territori provinciali di Forlì-Cesena e di Rimini, per delinearne il profilo demografico, sia in termini strutturali, sia di comparazione nel tempo e nello spazio. La Camera di commercio della Romagna, nell’ambito della linea strategica dedicata all’Informazione economica, presidia, aggiorna e innova sistematicamente il patrimonio informativo a disposizione del territorio.

 

Il profilo demografico della provincia di Forlì-Cesena

L’analisi delle principali variabili demografiche prende in considerazione il periodo 2000-2023 con l’anno 2020 punto intermedio, al fine di evidenziare ed isolare gli effetti che il Covid-19 ha avuto sulle dinamiche demografiche naturali, migratorie e strutturali. I risultati, in sintesi, sono di seguito riportati, rimandando alla consultazione del report, disponibile sul sito della Camera di commercio della Romagna, per un maggiore dettaglio e per gli approfondimenti del caso.

Al 31/12/2023 la popolazione in provincia di Forlì-Cesena è pari a 393.065 residenti (+10,3% rispetto al 2000), di cui il 51,0% sono donne. Negli ultimi 23 anni la densità demografica è passata da 150 abitanti per km quadrato a 165 abitanti per km quadrato. Con riferimento ai Comprensori, quello di Cesena risulta il più popoloso (208.510 residenti, pari al 53,0% della popolazione provinciale), con una crescita dei residenti nel lungo periodo del 12,9% ed una densità abitativa pari a 187 abitanti per km quadrato (165 nel 2000). La popolazione residente nel Comprensorio di Forlì è pari al 47,0% di quella provinciale ed è crescita del 7,5% dal 2000, mentre la sua densità è pari a 146 abitanti per km quadrato (136 nel 2000). Per tutti i territori in analisi, i residenti sono sostanzialmente rimasti stabili negli ultimi 3 anni (2020-2023), così come i valori di densità abitativa.

L’età media dei residenti in provincia è pari a 46,7 anni (46,4 Emilia-Romagna, 46,1 Italia). In termini strutturali, in provincia di Forlì-Cesena il 25,2% della popolazione è over 64enne  (dato superiore al contesto regionale 24,7% e nazionale 24,3%), mentre il 12,1 è nella fascia di età 0-14 anni; nel confronto con il 2000 si nota un lieve incremento dell’incidenza di quest’ultima classe di età (era pari all’11,7%), un incremento dell’incidenza della popolazione anziana (era il 21,4%) ed  una contestuale riduzione dell’incidenza della popolazione potenzialmente attiva (15-64 anni, dal 66,9% al 62,7%).

Negli anni in esame in provincia la natalità è diminuita (il tasso di natalità - nati vivi per mille residenti - è passato da 8,4 a 6,4), mentre la mortalità è aumentata (tasso di mortalità - deceduti per mille residenti - da 10,6 a 11,4); rispetto al periodo Covid la mortalità è tuttavia in riduzione, in quanto nel 2020 si era registrato un tasso pari al 12,4 (13,3 Emilia-Romagna, 12,5 Italia). La crescita naturale (differenza tra nati e morti per mille abitanti) della popolazione residente in provincia è pertanto negativa (-5,0), in linea con il dato regionale (-5,0) e nazionale (-4,8); dal 2000 è evidente il peggioramento di questo parametro su tutti i territori in analisi e di confronto, mentre dal 2020 è visibile un recupero dovuto sostanzialmente al rientro in media della mortalità.

Dal 2000 la speranza di vita alla nascita nel territorio provinciale è aumentata di 3,5 anni (da 80,6 a 84,1) e di un anno dal 2020, dove causa pandemia Covid-19 la vita attesa era scesa a 83 anni. L’aspettativa di vita dei residenti in provincia rimane, in ogni modo, superiore al dato regionale (83,6 anni) e nazionale (83,1 anni) e tale posizionamento si riscontra in tutti i periodi analizzati. A livello di Comprensori non si riportano differenze significative nella dinamica naturale della popolazione, se non una maggior mortalità in quello di Forlì (11,9 contro 11,4 provinciale e 10,9 Comprensorio di Cesena) che tuttavia è storicamente il territorio con una maggior incidenza di over 64enni (25,9% nel 2023), anche in un confronto regionale e nazionale. Il Comprensorio in esame presenta inoltre un indice di vecchiaia (rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di 0-14 anni) storicamente più elevato rispetto al dato provinciale, ma anche regionale e nazionale; lo stesso si può affermare per il carico sociale degli anziani (rapporto tra la popolazione di età 65 anni e più e la popolazione in età attiva).

L’attrattività del territorio provinciale (dinamica migratoria netta, comprensiva dei movimenti di cittadini italiani e stranieri da altri Comuni e dall’Estero, N.d.R.), invece, di fatto, non è cambiata negli anni; se si esclude il 2020, dove i flussi di immigrazione ed emigrazione si sono ridotti per le note restrizioni sanitarie alla circolazione, il tasso migratorio netto (differenza tra immigrati ed emigrati per mille residenti) del 2000 (8,5) è dunque sovrapponibile a quello del 2023 (8,6). L’attrattività del Comprensorio di Forlì nel 2023 (9,8) risulta maggiore di quella di Cesena (7,5), contrariamente a quanto rilevabile nel 2000 dove era il Comprensorio di Cesena maggiormente attrattivo (9,3 contro 7,6).

La popolazione straniera residente in provincia di Forlì-Cesena (44.684 unità al 31/12/2023) è cresciuta in modo rilevante nel lungo periodo (+360,8%) e la sua incidenza è passata dal 2,7% del 2000 all’11,4% del 2023, incidenza superiore al dato nazionale (9,0%). La presenza di stranieri residenti è storicamente maggiore nel Comprensorio Forlivese (incidenza 12,4% nel 2023) rispetto a quello Cesenate (10,5%), anche se si può notare come la maggioranza dei residenti non italiani (il 51,2%) nel 2023 si localizzi sul territorio forlivese, mentre nel 2000 era individuabile nel Comprensorio cesenate (52,9%). Negli ultimi 3 anni, invece, la popolazione straniera residente in termini assoluti si è ridotta in provincia di Forlì-Cesena (-2,0%), particolarmente nel Comprensorio cesenate (-5,1%), mentre risulta in crescita in quello forlivese (+1,1%).

 

Il profilo demografico della provincia di Rimini

L’analisi delle principali variabili demografiche prende in considerazione il periodo 2000-2023 con l’anno 2020 punto intermedio, al fine di evidenziare ed isolare gli effetti che il Covid-19 ha avuto sulle dinamiche demografiche naturali, migratorie e strutturali. I risultati, in sintesi, sono di seguito riportati, rimandando alla consultazione del report, disponibile sul sito della Camera di commercio della Romagna, per un maggiore dettaglio e per gli approfondimenti del caso.

Avvertenza: il dato della popolazione residente si riferisce ai confini amministrativi dell'epoca; nel tasso di crescita dei residenti e nel valore assoluto degli stessi è dunque compreso anche l’effetto delle variazioni amministrative intervenute nel 2009 (entrata dei Comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant'Agata Feltria e Talamello) e nel 2022 (entrata dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio).

Al 31/12/2023 la popolazione in provincia di Rimini è pari a 340.142 residenti (+25,5% rispetto al 2000), di cui il 51,5% sono donne. Negli ultimi 23 anni la densità demografica provinciale è passata da 507 abitanti per km quadrato a 369, valore superiore al dato regionale (198) e nazionale (195)). Negli ultimi 3 anni (2020-2023), invece, i residenti sono cresciuti dello 0,7%, mentre la densità abitativa si è ridotta (era 390 nel 2020).

L’età media dei residenti in provincia è pari a 46,5 anni (46,4 Emilia-Romagna, 46,1 Italia). In termini strutturali, in provincia di Rimini il 24,3% della popolazione è over 64enne (dato inferiore  al contesto regionale 24,7% e allineato alla media nazionale), mentre l’11,9% è nella fascia di età 0-14 anni; nel confronto con il 2000 si nota un decremento dell’incidenza di quest’ultima classe di età (era pari al 12,8%), un incremento dell’incidenza della popolazione anziana (era il 19,2%) ed  una contestuale riduzione dell’incidenza della popolazione definita potenzialmente attiva (15-64 anni, dal 68,0% al 63,8%). L’aumento dell’incidenza degli over 64enni ha portato in provincia un incremento dell’indice di vecchiaia (rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di 0-14 anni, da 150,8 del 2000 a 204,8 del 2023), dell’indice di dipendenza degli anziani (rapporto tra la popolazione di età 65 anni e più e la popolazione in età attiva, da 28,3 a 38,2) e dell’indice di struttura (rapporto tra la popolazione di 40-64 anni e la popolazione di 15-39 anni, da 94,4 a 152,3).

Negli anni in esame in provincia la natalità è diminuita (il tasso di natalità - nati vivi per mille residenti - è passato da 9,6 a 5,8), mentre la mortalità è aumentata (tasso di mortalità - deceduti per mille residenti - da 9,3 a 10,2); rispetto al periodo Covid la mortalità è tuttavia in riduzione, in quanto nel 2020 si era registrato un tasso pari al 12,5 (13,3 Emilia-Romagna, 12,5 Italia). La crescita naturale della popolazione residente (differenza tra nati e morti per mille abitanti) in provincia è pertanto negativa (-4,5), ma più contenuta del dato regionale (-5,0) e nazionale (-4,8); dal 2000 è evidente il peggioramento di questo parametro in provincia di Rimini (era +0,3) e su tutti i territori di confronto, mentre dal 2020 è visibile un recupero dovuto sostanzialmente al rientro in media della mortalità.

Dal 2000 la speranza di vita alla nascita nel territorio provinciale è aumentata di 4 anni (da 80,6 a 84,6) e di 2 anni dal 2020, dove causa pandemia Covid-19 la vita attesa era scesa a 82,7 anni. L’aspettativa di vita dei residenti in provincia rimane, in ogni modo, superiore al dato regionale (83,6 anni) e nazionale (83,1 anni) e tale posizionamento si riscontra in tutti i periodi analizzati.

L’attrattività del territorio provinciale (differenza tra immigrati ed emigrati, comprensiva dei movimenti di cittadini italiani e stranieri da altri Comuni e dall’Estero, N.d.R.), si è ridotta dal 2000: il tasso migratorio netto (saldo migratorio per mille residenti) è sceso da 9,5 del 2000 a 8,0 del 2023, toccando un minimo nel 2020 di 4,5, periodo in cui i flussi di immigrazione ed emigrazione si erano ridotti per le note restrizioni sanitarie alla circolazione dovuti alla pandemia Covid-19.

La popolazione straniera residente in provincia di Rimini (37.749 unità al 31/12/2023) è cresciuta in modo rilevante nel lungo periodo (+301,5%) e la sua incidenza è passata dal 3,5% del 2000 all’11,1% del 2023, valore superiore al dato nazionale (9,0%). Negli ultimi 3 anni, invece, la popolazione straniera in termini assoluti è di fatto stabile.

 

Fonte: ISTAT

Elaborazione: Ufficio Informazione Economica – Valorizzazione dati della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Il report completo sarà disponibile a breve sul sito della Camera della Romagna https://www.romagna.camcom.it/it/informazioni/informazione-economico-statistica

Per informazioni e approfondimenti: informazioneeconomica@romagna.camcom.it

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