Orientamento-competenze-lavoro

08/08/2024

Occupazione: bollettini agosto-ottobre 2024 - Focus sugli orange e brown jobs

Daria Pasquini

La Camera di commercio della Romagna diffonde le previsioni occupazionali per il trimestre agosto-ottobre 2024: le imprese hanno programmato complessivamente 18.830 nuovi ingressi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini. Fra le professioni emergenti, quelle legate ai servizi culturali, orange jobs, e quelle del settore agricolo, brown jobs. 

Dalle analisi occupazionali diffuse dalla Camera di commercio della Romagna, gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, per il trimestre agosto-ottobre 2024 sono 18.830.

Gli ingressi previsti nel mese di agosto sono 4.820, 2.520 a Forlì-Cesena e 2.300 a Rimini, e rappresentano il 17,8% del dato regionale (-4,6% rispetto al mese scorso) pari a n. 27.200 - l'8,6% (-0,1%) degli ingressi previsti in Italia, pari a 315.000 (-193.000 rispetto a luglio). Le incidenze sui movimenti regionali da parte del territorio romagnolo rallentano nel progredire della stagione estiva, ma restano ancora elevate rispetto alle medie annue.

La Camera di commercio della Romagna diffonde le previsioni occupazionali provinciali, elaborate dalle analisi di Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalle Camere di commercio italiane.

 

In provincia di Forlì-Cesena, gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) per il trimestre agosto-ottobre 2024, sono 9.920. Per il mese di agosto le entrate previste sono 2.520.

Ancora preponderante l’impiego dei contratti a tempo determinato, pari al 79%, +1% rispetto a luglio.

Per quanto riguarda le entrate nel trimestre, i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano il Commercio con 490, i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo con 480 ingressi previsti, , i Servizi alle persone con 310, le Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco con 280 e le Costruzioni con 210.

Le entrate previste si concentrano per l’67% nel settore servizi, che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone, e nel 56% dei casi in imprese con meno di 50 dipendenti, -7 e -5% rispetto a luglio rispettivamente gli indicatori.

Una quota pari al 36% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni (+5%), il 17% delle imprese prevede di assumere personale immigrato (stabile).

Nel 58% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma in 49 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati (-2%).

 

In provincia di Rimini gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) per il trimestre luglio-ottobre 2024, sono 8.910. Per il mese di agosto le entrate previste sono 2.300.

Ancora preponderante l’impiego dei contratti a tempo determinato, pari all’81%, stabili rispetto a luglio.

Per quanto riguarda le entrate nel trimestre, i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo, con 840 ingressi previsti, i Servizi alle persone con 390, il Commercio con 350, Costruzioni con 200 e i Servizi operativi a supporto delle imprese e delle persone con 110.

Le entrate previste si concentrano per l'79% nel settore servizi (-10%), che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone e nel 67% (-10%) dei casi in imprese con meno di 50 dipendenti.

Una quota pari al 34% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni costante, mentre il 19% delle imprese prevede di assumere personale immigrato, +5% rispetto a luglio.

Nel 63% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma in 51 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, +4 e +3% per i due indicatori rispettivamente.

 

Focus professioni orange & brown

L’approfondimento mensile sulle professioni, dopo i green&blue jobs del mese scorso, si concentra su quelle orange, legate ai servizi culturali e brown, del settore agricolo.

Il tessuto imprenditoriale italiano e i cosiddetti orange jobs, che costituiscono il core culturale del Sistema Culturale e Creativo, comprendono i comparti: Architettura e design; Comunicazione; Audiovisivo e musica; Videogiochi e software; Editoria e stampa; Performing arts e arti visive; Patrimonio storico-artistico (Excelsior 2023, Imprese e professioni culturali e creative). Sono almeno 850 mila gli occupati in senso stretto nel settore creativo e culturale, ma sono molti di più se si considera Turismo e Made in Italy a prevalente vocazione culturale (Fonti: Fondazione Symbola - Unioncamere, Io sono Cultura - Rapporto 2023, UNWTO).

Tra le professioni si rilevano artisti, creativi, designer, musicisti e attori, ma anche figure non strettamente culturali o multisettore (“cross”, di ambito soprattutto educativo e sociale, tra cui psicologo e animatore sociale) per un mondo a cavallo tra la cultura propriamente intesa e altre attività, come quelle della gestione, dell’amministrazione, dell’intervento sociale, del turismo e della formazione come il comunicatore e il project manager.

Aumentano in confronto al 2022 le problematicità legate al reperimento di determinate figure professionali altamente qualificate, come gli ingegneri elettronici e in telecomunicazioni (dall’88,2% al 94,4%) e gli ingegneri elettrotecnici (dal 74,8% al 91,5%), ma anche gli artisti di varietà, acrobati e professioni assimilate (dal 50,3% all’81,0%).

Tra i settori analizzati, quattro presentano livelli di criticità superiori alla media del Made in Italy a contenuto culturale, ossia il Legno-Mobile (64,5%), la Fabbricazione di elementi di carpenteria metallica (64,1%), la Fabbricazione di articoli di coltelleria, utensili, ferramenta e altri oggetti metallici (63,2%) e la Meccanica (77,2%).

L'agricoltura e le professioni brown sono fondamentali per l'economia e la sostenibilità ambientale e hanno vissuto un'evoluzione significativa negli ultimi anni, diventando sempre più strumentale per il rilancio di comunità, territori e nuove generazioni. Il settore conta circa 4 milioni di lavoratori e rappresenta un pilastro del mercato del lavoro: l'ingresso dei giovani consente l'adozione di tecnologie innovative e una rinnovata passione per la terra. Le aziende guidate da giovani tendono a essere più digitalizzate, innovatrici ed efficienti ed emergono in affiancamento agli agricoltori tradizionali nuove figure professionali come il perito agrario e l’agronomo a introdurre tecnologie moderne e pratiche sostenibili nel processo produttivo.

L'Agri Manager è un esperto in agricoltura biologica che opera nel rispetto dell'ambiente, collaborando con il Piano d'azione nazionale per la produzione biologica, inserito nella strategia “Dal produttore al consumatore” dell'UE, per l'ottimizzazione delle risorse e la resilienza climatica nel settore agricolo. Altri professionisti sono il Manager/agricoltore digitale, che sfruttano strumenti avanzati per gestire le coltivazioni e gli allevamenti in modo più sostenibile, l’agristilista, l’agriestetista, l’agriwedding planner, l’agrichef e l’agricoltore didattico, che uniscono cibo ed educazione, con impatto sociale e culturale, in un contesto di crescente attenzione alle risorse naturali e alla salute del pianeta.

Molteplici percorsi formativi sono stati istituiti per le professioni brown, come quelli offerti dagli ITS Academy - si evidenzia il nuovo Percorso Food Processing - ITS Tech & Food Academy nella Sede di Cesena a partire dall’Anno Formativo 2024/2025- e altre istituzioni, che preparano gli studenti a diventare protagonisti in un settore sempre più complesso e diversificato.

 

Nota metodologica: Le informazioni contenute nel presente bollettino sono state acquisite nel periodo 17 giugno – 3 luglio 2024, utilizzando principalmente la tecnica di compilazione in modalità CAWI attraverso le interviste realizzate presso più di 105.000 imprese, campione rappresentativo delle imprese con dipendenti al 2022 dei diversi settori industriali e dei servizi. La proiezione mensile dei dati di indagine e il potenziamento dell'integrazione tra questi e i dati amministrativi attraverso un modello previsionale, permettono l’analisi delle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di agosto 2024, secondo i profili professionali e i livelli di istruzione richiesti. I risultati dell’indagine sono disponibili a livello nazionale, regionale e provinciale per i settori ottenuti dall'accorpamento di codici di attività economica della classificazione ATECO2007. La ripartizione delle entrate previste per “gruppo professionale” fa riferimento ad opportune aggregazioni dei codici della classificazione ISTAT CP2021.

 

Per saperne di più

Per ulteriori informazioni: occupazione@romagna.camcom.it

Scopri di più sul sito www.romagna.camcom.it dove sono disponibili ulteriori elementi sulle numerose attività e sui progetti della Camera della Romagna che avvicinano il sistema scolastico-formativo al mondo delle imprese e del lavoro nel territorio nella sezione Scuola Orientamento Lavoro.

Per approfondimenti ulteriori si consulti il sito: http://excelsior.unioncamere.net nel quale sono disponibili dati e analisi riferiti ai livelli nazionale, regionali e provinciali, sui fabbisogni professionali delle imprese e numerose Pubblicazioni tematiche. 

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